
È uscito lo scorso anno per Le Lettere, nella collana Novecento/Duemila a cura di Diego Bertelli e Raoul Bruni, Caterina (come le cóe dei cardelini), libro di Andrea Longega già pubblicato nel 2013 e riproposto in una versione rivista ed ampliata dall’autore. Questa raccolta, scelta da Eleonora, è una testimonianza dell’umanità, vista nella sua valenza di complessità e dei limiti che allo stesso tempo in essa sono racchiusi. Bisogna dichiararlo subito: Caterina sono io, Caterina siamo tutti noi. Caterina è un suono, è un nome, è una donna che di mestiere fa la donna delle pulizie ai piani di un grande albergo veneziano. La sua prospettiva è multipla, e va dal grande al piccolo: Caterina, che è viva come non mai nei versi di Andrea Longega, si muove nelle stanze dell’albergo, in giro per la città, osserva, riflette sul mondo intorno a lei, partendo da un dettaglio minimo, dal luccichìo dell’acqua sul Canal Grande o da un abito, da chi scende la mattina presto dal treno, dalla ...