
[…] Ma io appartengo solo al mio tormento / e alle ragioni smisurate / del mio sogno. Io che son Io / in questo infinito / perché il rosario delle mie azioni / si disciolga ed abbia compimento. / O abbiate pietà di me / che combatto per un’incognita terra / per uno sconosciuto nome. (versi tratti dalla poesia Calais in Poesie ) Poesie di Maria Pulito , pubblicato per edizioni Schwarz nel 1954, rappresenta per il collettivo un esempio di poesia singolare e misteriosa, che traccia un sentiero di memoria unicamente attraverso le parole. Di fatti, nulla si conosce della vita dell’autrice – se non l’esistenza di una raccolta postuma a quella qui presentata, chiamata Telete, edita da Guanda e datata 1961. La raccolta, scelta da Anna Rita al mercatino dei libri usati di San Lorenzo a Roma, si compone di tre sezioni e due illustrazioni del pittore e scultore Aligi Sassu. La prima sezione ci mostra una poetica più materica e fisica – si intitola Viaggi e ci...