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Showing posts from October, 2024
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Urbanistica 1 È colpa della città che mi è cresciuta in bocca se ti perdi ogni volta. Giri fra caseggiati di vite non successe e ti fermi al salto delle labbra. Solo a te parevano la deposizione di un Cristo. Come mattino ti consegni all’affanno dei moli delle mie mani seria ripeti la lezione: i porti spezzano le schiene ai facchini e i sorrisi ai saluti. Tutte le cime del mondo il mio pollice sul tuo gomito. Silenzi salati, lenti scure. Tu nuoti, io ammaino vele. -- Mario Giampaolo, 1981, Pozzuoli. Da 20 anni vive a Roma facendo il consulente per la comunicazione strategica e scrivendo poesie. Nel 2022 è uscita  Agave – Corpi e Forze di un movimento scomposto , la sua prima raccolta edita da L’Erudita. Altri inediti sono apparsi negli ultimi mesi su Diagramma Mag, Fuoripunto.it, Interno Poesia ed Etimologia magazine. Il Collettivo Sincronie è felice e grato di dare voce a quattro inediti di Mario. Questo è il primo, gli altri seguiranno nei prossimi mesi.
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La Tigre Assenza di Cristina Campo, pubblicato per la prima volta nella collana Biblioteca Adelphi, rappresenta una delle opere più significative della scrittrice e poetessa italiana. Questa raccolta, scelta da Sabrina, è un viaggio intenso e silenzioso, dove l’assenza si trasforma in presenza vibrante e il mistero della vita si svela in metafore precise e liriche profonde. La Campo esplora i temi della spiritualità, dell’amore e della perdita con una scrittura sobria, quasi ascetica, depurata da ogni eccesso retorico. Ogni parola appare scelta con cura, come se ogni verso fosse una meditazione sull’esistenza e sulle sue implicazioni più intime. La poeta indaga il mondo invisibile, con lo stesso rigore con cui un mistico cerca il divino:  «Credo pochissimo al visibile, credo molto all’invisibile ed è forse la cosa che mi interessa di più. (...) Vorrei che si dicesse costantemente alla gente, con brutalità o con dolcezza parimenti violenta, come faceva Cristo, ‘ricordati che hai un...
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  I Esce mare quando si rompono le acque * Abbiamo seppellito i nostri morti tra i cipressi, dimenticato le promesse e profumato i corpi, ma l’odissea delle navi continua a urlare dalle lapidi annerite: civilizzate le terre, allineatevi uomini bianchi: gli antenati sono oziosi, non erigono altari e venerano gli animali . Tra voi qualcuno sa come si muore al buio? O solo alla luce e basta così? Qualcuno sa quando smettemmo di dormire appollaiati? Perché sono poche le caverne e le grotte di questo paesaggio animale. * Ramses il Grande dice che dio si nasconde nel ghigno del gatto, che una volta sabbia ti riconoscerà nello sfrigolio dei polpastrelli. Arieti sacri nell’avvenire di scienza e divinità delle piante; piramidi, piramidi, tombe circolari, Edipo violento per le strade e nel letto. Ai primi raggi cerco il dolce tra le fronde annuso dove cade la serpe perché ai vivi appartiene la terra 1 scrissero i morti la valuta non entra nelle bare af...
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delicata l’ala che dalla gola si stagna nell’oceano curva e plana in congiunzione con Polluce e Castore si prostra una caramella bifasica effervescenza dentro un granello di vetro purpureo il gusto tramortisce il suono. lei sbatte la penna l’inchiostro è verde-acqua come la sera che si fa tardi ho sete. Anna Rita Germinario inedito pubblicato su Interno Poesia Blog  10 ottobre 2024 https://internopoesia.com/2024/10/10/anna-rita-germinario/  
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L'Epilogo della Tempesta di Zbigniew Herbert, pubblicato nella collana Biblioteca Adelphi, rappresenta per il collettivo un'importante testimonianza della poetica del poeta polacco. Questa raccolta, che include poesie scritte tra il 1990 e il 1998, oltre ad alcuni testi inediti pubblicati postumi, affronta temi di profonda introspezione e riflessione sulla condizione umana, sulla sofferenza e il passare del tempo. Herbert mescola ironia e disperazione, romanticismo e impegno politico, segnando un cambiamento rispetto a scritture più tragiche e serie che avevano caratterizzato i testi che precedono la caduta del muro di Berlino. La sua poesia diventa il testamento spirituale dell’uomo che è inscindibile dal poeta, e del poeta nella sua finitudine corporea ed umana, in cui i temi della memoria, del viaggio e della gratitudine per la vita si intrecciano con la consapevolezza della sofferenza, con impareggiabile precisione di intelletto e di parola. Così, in questa raccolta ...