Alberi

Dovremmo imparare dagli alberi
a stare negli inverni:
mostrare le foglie secche,
il vuoto dei nidi.
Non nascondersi, tremare,
spezzarsi.
Nei giorni senza sole,   
non voler fiorire. 

Dovremmo imparare dagli alberi
ad abitare le pause,
i silenzi:
aver fede nelle radici,
rimanere in ascolto dei venti,
tradurne gli echi.
Non indurire,
lasciare che sul tronco
crescano gemme.

Dovremmo imparare dagli alberi
a custodire e vegliare
le cose invisibili,
le fragilità degli inizi,
ad attendere
che sia tempo.

**

Arianna Pastorelli è nata nel 1994, ha studiato Filosofia all’Università degli Studi di Padova, da alcuni anni progetta e conduce laboratori e percorsi di scrittura dedicati alla poesia. Altri suoi inediti sono apparsi nel luglio 2022 sul sito di “Avamposto - Rivista di poesia”. Attualmente vive in provincia di Verona.

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