Ascesi
Incoraggio la tua ascesi con due sorsi di Pastice
ma un delirio spiovente è la tua assenza, un calibro fendente la preghiera.
Guarda pure l'indice, tramonta uno spiraglio.
Il profilo tuo non trovo, rabdomante sui sentieri di una stella.
Dieci agosto
Nascosta oltre le maglie di una rete, macumba e grosse code da scoiattolo, contavamo decollare aeroplani/cinque io.
Sette. Vinci tu!
Nuvola di pozzolana e tarocchi/ti fa tossire la tua nuova vita di stelle cadenti,
ma solo il dieci agosto, non prima,
non dopo.
E stropicciarsi gli occhi nebulosi
fino a vedere ombre di salamandre, grigio di cavallette, rondinelle pistacchio.
Chiedimi un passaggio per l'estate indiana, torrenti mascherati dalai lama, acrobazie, altalene,
parlare per ore restando in silenzio.
[ cuore svuotato, tasche piene di biglie, semi di basilico ]
Rondini
Con gli occhi stracolmi di mare,
ti mangi le unghie.
Urlano rondini tra fronde spesse.
Ridono di me, del viaggio che mi aspetta.
Contraerei
Esili le campane della domenica
avvolgono questa mattina,
restiamo sul pavimento saturno
tessere di un mosaico.
Mi divorano con un canto assimilabile le trame strappate della vita,
sottraendo al vostro scorrere
il tempo della morte.
**
Stefano Tarquini è nato a Roma il 28 giugno 1978, e vive a Guidonia. È talent scout letterario presso Read(y), editor di poesia presso Super Tramps Club, ideatore e conduttore del festival di poesia Argini, e del format streaming sulla poesia italiana Sourpoetry. Voce presso la band post core Palkosceniko al Neon, e la band spoken word L’Amorte. Ad agosto 2021 esce la sua prima silloge con Transeuropa “I giorni furiosi”. “Cucina vigliacca” esce ad ottobre 2024 con Giulio Perrone editore, ed è la sua seconda silloge.
» foto dal web.
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