Cartografie di Anna Toscano, edito nel 2024 nella collana La Gialla di Pordenonelegge – Samuele Editore è una raccolta di poesie inedite ed edite ma revisionate, a testimonianza che il lavoro del poeta sul testo e sul suo sentire non si ferma mai. 
Il libro ed i testi che lo compongono, scelto da Eleonora per la rubrica letteraria del Collettivo, sono la restituzione di un universo plastico e multi sfaccettato, quello che la poetessa ci mostra. 
Ci regala una pagina dopo l'altra un'accumulazione e una enumerazione quasi come nel gioco nomi cose città a cui si aggiunge il grado di complessità delle relazioni umane: siamo in un caleidoscopio dove le immagini si fondono e si separano, si ricompongono e si frammentano come i tanti piccoli foglietti della poesia Cucire arazzi:

Ho foglietti bordi angoletti 

biglietti scatole ma anche bugiardini 
buste e pizzini, brandelli 
di vita scritti ovunque,
idee nelle tasche 
pensieri persi nelle borse 
sparsi nei cassetti: 
dovrei raccoglierli, farne un collage 
un arazzo forse, cucirli insieme.

Farne una coperta, una mantella ma 
con che filo, non mi basta lo spago 
la sutura non tiene, i pezzi non stanno insieme.

La trama cambia, i personaggi escono 
deformi, scomposti. Un fiammifero, 
vi prego: pace ai pensieri.



Nella poesia di Anna Toscano tutto si tiene perché la sua voce poetica riesce a tenere tutto, in una storia che si svolge e dipana il filo della memoria attraverso i luoghi come Algeri, San Paolo, Bologna, Milano, Torino, l’amatissima Venezia in cui vive e a cui sono dedicate le ultime poesie del volume:

Venezia 
limpida e ghiacciata 
scenografia di se stessa 
immutabile senza fretta 
si consuma 
come i delitti 
che giacciono al centro 
del cuore 
ma il gelo di oggi 
blocca le crepe 
il sangue 
non fuoriesce 
per fortuna 
che fortuna 
avere un cuore 
che sanguina 
in silenzio 
d’inverno.

È l’attenzione per il dettaglio e per la parola, per il pensiero che crea connessioni, vere e proprie mappe di senso e di sentimenti, costellate di oggetti, precise nel delineare ricordi e confini. 

Sono mappe e storie allo stesso tempo, che raccontano delle persone amate, conosciute nella quotidianità e attraverso la parola scritta: ci sono le amiche, la sorella, i genitori, lo scorrere del tempo e Goliarda Sapienza, scrittrice tanto amata dalla poetessa; ci sono Janet Frame e Daniele Del Giudice, Susan Sontag, Brodskij e Mariano Fortuny al mercato di Rialto. 
L’attenzione, di nuovo, e la tensione, la precisione dello sguardo creano spazi in cui il lettore può abitare, può fermarsi, andare avanti e indietro aggrappandosi alle proprie memorie che risuonano con quelle di Anna Toscano, può creare il proprio percorso di lettura e la propria mappa:

Tempo imperfetto 
come un elastico  
tirato tirato, non segna mai  
un punto preciso nel passato 
ma qualcosa di ininterrotto, 
tirato tirato salta, arriva di colpo 
in un altro quando, in un altro dove. 
Nulla continua, nulla dura, 
ed è subito futuro.

Ogni parola, ogni verso ha il suo peso specifico, e in questa raccolta, con molta grazia, ironia, tenerezza e risolutezza, ci mostra quanto la vita, i percorsi, i luoghi, gli oggetti e le persone possano essere straordinari catalizzatori di poesia.




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